Che cos’è l’Epatite A?
L’Epatite A è una delle molte epatiti da virus che causano l’infiammazione del fegato.
Come si propaga l’Epatite A?
L’Epatite A diffonde attraverso la contaminazione oro/fecale ( da persona a persona ) la contaminazione fecale del cibo e dell’acqua, e attraverso il contatto ano/orale.
Manipolatori di cibo, che possono essere infetti e non lo sanno possono trasmettere il virus se non si lavano le mani con sapone e acqua dopo aver avuto un evacuazione intestinale. Altre vie di trasmissione dell’Epatite A sono la divisione di utensili alimentari con una persona infetta e mangiando dei molluschi crudi e parzialmente cotti che sono stati raccolti da acque contenenti detriti di fogna crudi. Lavando i piatti con acqua calda insaponata o in una lavastoviglie è in genere sufficiente per controllare la diffusione del virus. Tovaglioli che cambiano tavoli o le coperte cambiate dopo ogni uso, se non vengono ben lavate , possono facilitare la diffusione dell’Epatite A.
Come posso sapere se ho l’Epatite A?
Bambini con Epatite A generalmente non hanno sintomi mentre molti adulti sviluppano Itterizia, e provano una certa fatica, nausea, vomito, urine scure/ feci pallide e febbre.
I sintomi possono apparire e scomparire sopra un periodo di sei mesi finche avviene il completo ricovero. Il periodo di incubazione è di 14-15 giorni, comunque, un individuo infetto può trasmettere il virus ad altri due settimane prima che i sintomi appaiono.
L’infezione dell’Epatite A è confermata quando l’esame del sangue per l’Epatite A è positivo per gli anticorpi del virus. Le immunoglobuline possono provvedere ad una temporanea immunità al virus per due o tre mesi se somministrati antecedentemente all’esposizione o entro 2 settimane seguenti al contatto con una persona
infetta.
Un vaccino inattivato contro l’Epatite A è raccomandato per i viaggiatori che si recano in regioni del mondo aventi scarse condizioni sanitarie in aggiunta ad altri scarsi elenchi personali.
C’è un trattamento per l’Epatite A?
Non c’è uno specifico trattamento per l’Epatite A. Comunque, l’infezione si risolverà nel giro di qualche settimana o mese e non accadranno degli effetti postumi. Una volta guarito dall’infezione un individuo è immune da future infezioni. Un certo numero di individui, circa l’1%, soffre di una seria infezione fulminante che potrà richiedere un trapianto del fegato.
Le buone notizie sono che l’Epatite A può essere prevenuta con un vaccino.
Chi deve essere vaccinato?
Persone che sono ad alto rischio di Epatite A, quelli che viaggiano o lavorano in paesi sottosviluppati, uomini omosessuali, e quelli che fanno uso di droghe illecite, dovranno essere vaccinate.
Bambini di popolazioni che hanno provato ripetute epidemie di Epatite A dovranno essere abitudinalmente vaccinati e include : Indigeni dell’Alaska, Indiani d’America, isolani del Pacifico e certe comunità religiose chiuse.
La vaccinazione contro l’Epatite A è anche diventata d’uso per il controllo di epidemie di Epatite A in altre comunità. Esperimenti clinici mostrano il vaccino , che è fatto da virus dell’Epatite A inattivato per stimolare il sistema immunitario del corpo a combattere il virus dell’Epatite A, ad essere altamente efficace nella prevenzione dell’Epatite A.
Correntemente non è raccomandato durante la gravidanza. Alcuni specialisti raccomandano il vaccino contro l’Epatite A per individui che hanno croniche malattie del fegato.
L’immunizzazione degli adulti richiede una prima dose iniziale ed una dose di sostegno 6-12 mesi più tardi. Ai bambini sopra i due anni di età vengono somministrate due dosi, a un mese, e una terza dose a 6-12 mesi. Dopo aver ricevuto la dose iniziale di vaccino, gli adulti vengono considerati protetti in circa quattro settimane. Degli studi suggeriscono che la protezione può persistere per 20 anni.