Che cos’è la Cirrosi?
Cirrosi è un termine attribuito a un gruppo di malattie croniche del fegato nelle quali le cellule normali del fegato sono danneggiate e sostituite da tessuto cicatrizzato, diminuendo la quantità del normale tessuto epatico. La deformazione della normale struttura epatica ad opera del tessuto cicatrizzato interferisce col flusso del sangue attraverso il fegato. Inoltre ostacola la funzione del fegato che con la perdita del normale tessuto epatico, conduce all’insufficienza del fegato a compiere alcune delle sue piu’ importanti funzioni critiche. La Cirrosi e il tumore del fegato, o epatocarcinoma, tolgono la vita ogni anno a più di 20.000 Italiani e le malattie del fegato sono classificate in Italia, secondo i dati del Progetto Dionysos, al quinto posto come causa di morte.

Quali sono le cause che danno origine alla Cirrosi?
Ci sono numerose condizioni che possono portare alla Cirrosi :
a) I virus dell’epatite B, C e Delta che danno una epatite cronica. In Italia l’epatite da virus C o HCV è oggi la causa piu’ frequente di cirrosi;
b) Un’eccessiva assunzione di alcol;
c) Malattie ereditarie o congenite quali:

  • L’ Emocromatosi, una mallatia determinata geneticamente che causa un anomalo accumulo di ferro nel fegato e altri organi a causa dell’aumentato assorbimento di ferro dall’intestino.
  • Il Morbo di Wilson, un anomalo accumulo di rame nel fegato e in altri organi dovuto alla diminuita escrezione di rame dal fegato.
  • Il Deficit di Alfa1-antitripsina, una mancanza ereditaria di uno specifico enzima nel fegato.
  • Le tesaurismosi o Malattie da accumulo di Glicogeno o Glicogenosi, una incapacità ereditaria ad utilizzare correttamente gli zuccheri.
  • L’ Epatite Autoimmune dovuta ad una reazione autoimmune dell’rganismo contro alcuni antigeni presenti sulla membrana ed all’interno della cellula epatica
  • Malattie da prolungata ostruzione o altre malattie dei dotti biliari, quali la cirrosi biliare primitiva o la colangite sclerosante.
  • Una prolungata esposizione a tossine ambientali, quali i derivati del tricoloroetilene (benzine, carburanti, vernici, solventi, etc).
  • Alcune forme di malattie cardiache (cirrosi cardiaca).
  • Severe reazioni ai farmaci.
  • La Schistosomiasi (infezione parassitaria)

Può essere identificata la causa o le cause responsabile/i della Cirrosi?
Le cause della Cirrosi possono essere identificate da certi fattori :
nella cirrosi alcolica una storia di regolare e eccessiva assunzione alcolica, cambiamenti fisici e comportamentali e l’esame di un frustolo di tessuto epatico ottenuto da una biopsia sotto anestesia locale;
nell’Infezione cronica attiva da epatite virale attraverso semplici esami del sangue e anche qui una biopsia epatica

Le grosse bevute portano sempre a Cirrosi?
Mentre quasi tutti quelli che bevono eccessive quantità di alcool subiscono un qualche danno epatico, non necessariamente si sviluppa in una Cirrosi. In questi individui che bevono oltre i 30 grammi di alcol al giorno (l’equivalente di piu’ di 2 bicchieri di vino a pasta o di piu’ di 3 boccali di birra grande al giorno o di piu’ di un bicchierino di superalcolici al giorno) per 15 o più anni, meno di un terzo sviluppa la Cirrosi. Un altro terzo sviluppa un fegato grasso, mentre che il rimanente
presenta solo minori problemi di fegato.
Generalmente, più bevi, più grande è la frequenza e la regolarità dell’assunzione eccessiva, più probabile che il risultato sia una Cirrosi. Una dieta povera di proteine, ipocalorica, considerata a lungo quale il fattore principale nello sviluppo della Cirrosi negli alcolici, è probabilmente solo un fattore secondario, che contribuisce ad aggravare la malattia. L’alcool in se stesso, in grandi quantità, è un veleno che può causare la Cirrosi.

Possono i bevitori sociali sviluppare la Cirrosi?
Certi individui che sono dei “ Bevitori sociali “, non alcolizzati, possono sviluppare anche loro la Cirrosi. I fattori che incidono sullo sviluppo della Cirrosi includono :
– la quantità di alcool consumato
– la regolarità dell’assunzione
– fattori congeniti
– lo stato di nutrizione
Le donne in generale sono meno tolleranti all’alcool che gli uomini e cio’ è probabilmente dovuto al fatto che gli uomini hanno una più grande abilità di metabolizzare ed eliminare l’alcool rispetto alle donne. Diversi studi hanno evidenziato che una più alta percentuale di donne che consumano meno alcool degli uomini, vanno incontro alla Cirrosi.

La Cirrosi è sempre una conseguenza dell’Epatite?
Alcuni pazienti con Epatite virale cronica sviluppano la Cirrosi. Ci sono oggi sette tipi di Epatite virale conosciuti, ognuna causata da un virus differente.
– L’Epatite acuta A e l’Epatite acuta E e l’epatite acuta G non portano a Epatite cronica.
– L’Epatite acuta B porta a una infezione cronica approssimativamente nel 10-15% dei pazienti adulti. In alcuni di questi pazienti, l’Epatite cronica B progredisce in Cirrosi.
– L’Epatite acuta D o Delta infetta individui già infetti dall’Epatite B e porta sempre ad una epatite cronica e ad una cirrosi, ma oggi, soprattutto in Italia è praticamente scomparsa.
– L’Epatite acuta C diviene cronica in approssimativamente il 70-80% degli adulti. Una minoranza di questi pazienti (20-30%) progredirà in Cirrosi, tipicamente dopo parecchi decenni.

Quali sono i segni e i sintomi della Cirrosi?
L’inizio della Cirrosi è qualche volta “silenzioso” con alcuni specifici sintomi ad identificare quello che sta succedendo nel fegato. Con la continuazione della cicatrizzazione e della distruzione, appariranno i seguenti segni e sintomi :
– Perdita dell’appetito
– Nausea e vomito
– Perdita di peso
– Ingrossamento del fegato
– Itterizia, cioè colorazione giallognola prima del bianco degli occhi e poi anche della pelle, ciò accade perché il pigmento biliare non può essere rimosso piu’ facilmente dal fegato e passare nella bile, e quindi viene rigurgitato nel sangue.
– Prurito, dovuto alla ritenzione della produzione degli acidi biliari contenuti nella bile, nella cute
– Ascite, cioè gonfiore addominale, dovuto ad un accumulo di fluido causato dall’ostruzione del flusso di sangue che passa attraverso il fegato e dalla carenza di albumina prodotta dal fegato
– Vomito di sangue, o ematemesi, o scariche diarroiche di sangue digerito, o melena. Questa complicanza, di solito la piu’ grave, capita frequentemente a causa della formazione e poi della rottura per eccessivo aumento presso rio, di varici (vene) nella parte finale inferiore dell’esofago Le varici esofagee o gastriche si formano per la formazione di tessuto cicatriziale dentro al fegato che devia il circolo venoso refluo del fegato verso i vasi venosi esofagei e gastrici.
– Aumentata sensibilità ai farmaci, dovuta all’incapacità del fegato di inattivarli
– Encefalopatia epatica (o pre-coma), obnubilamento repentino mentale che progredisce spesso in una profonda confusione e coma.

Molti pazienti oggi non hanno sintomi e scoprono di avere la Cirrosi solo dopo una visita da un epatologo o un gastroenterologo o in seguito ad esami di laboratorio o di una ecografia, che sono eseguiti nel corso di un’altra malattia o solo occasionalmente.

Come viene curata la Cirrosi?
Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio della Cirrosi. Esso mira a fermare il progredire della Cirrosi, invertire il danno che è già in atto, e trattare le complicazioni che rendono inabili, o minacciano la vita.
Fermare o invertire il processo richiede la rimozione delle cause.
Nella CIRROSI ALCOLICA occorre l’astinenza assoluta dall’alcool e l’instaurarsi di una dieta adeguata
Nella CIRROSI CAUSATA DA EPATITE VIRALE oggi esistono molti farmaci disponibili, sia per l’epatite cronica B che per l’epatite cronica C. Un approccio che nell’epatite cronica C oggi porta a risoluzione completa della infezione nel 50-60% dei casi è l’uso di Interferone peghilato associato a ribavirina. In questi casi di cirrosi da virus B o C occorre comunque sempre rivolgersi allo specialista gastroenterologo o epatologo, perché i farmaci, in Italia, sono di prescrizione ospedaliera.
In CERTI TIPI DI CIRROSI CAUSATI DA EPATITE AUTOIMMUNE, i corticosteroidi da soli o associati con azatioprina possono essere un trattamento efficace.
Nei PAZIENTI CIRROTICI CON ITTERO (come nella CIRROSI BILIARE PRIMITIVA) oggi si usa l’acido ursodesossicolico cronicamente, che è stato visto rallentare il ricorso al trapianto, ed è sempre utile un supplemento di vitamine liposolubili.
Nella MALATTIA DI WILSON occorre rimuovere l’eccesso di rame con farmaci che svuotano il rame del corpo (chelanti del rame)
Nella EMOCROMATOSI occorre procedere alla rimozione dell’eccesso di ferro con i salassi ripetuti e con l’uso di farmaco chelanti il ferro
NELLA MAGGIOR PARTE DEI TIPI DI CIRROSI, quando è presente una insufficienza epatica avanzata, il trapianto del fegato con la sostituzione dell’organo malato oggi è un’arma molto efficace.

Quali sono le complicazioni della Cirrosi?
Le complicazioni della Cirrosi includono l’ ascite, il coma (encefalopatia epatica), la insufficienza epato-renale e le emorragie delle varici dell’esofago o dello stomaco.
L’ ascite viene trattate riducendo l’assunzione di sale e con la somministrazione di farmaci diuretici per migliorare l’escrezione di sale e acqua e con l’uso di albumina umana endovena in grandi quantità. In certi casi, si puo’ procedere anche al drenaggio del liquido addominale attraverso quella che viene chiamata paracentesi.
Il trattamento del coma, o coma imminente ( encefalopatia epatica ), include l’uso di farmaci specifici.L’encefalopatia epatica oggi si puo’ prevenire attraverso l’utilizzo di disinfettanti intestinali, di lattulosio o lactitolo e la riduzione di alcune proteine alimentari.
Il trattamento della sindrome epato-renale è molto difficile e puo’ essere comunque tentata una dialisi
Il trattamento delle emorragie da varici esofagee o gastriche comprende la scleroterapia (iniezione nella varice di un prodotto chimico che causa cicatrizzazione ), la legatura con elastici sempre per via endoscopica o il trattamento con farmaci beta-bloccanti che riducono la probabilità di sanguinamento o risanguinamento. A volte, ma oggi sempre piu’ raramente si puo’ ricorrere o ad uno shunt transgiugulare intraepatico sistemico (TIPS) o ad un intervento chirurgico di shunt porto-cavale.

Come posso evitare la Cirrosi ?

  1. Non bere in eccesso
    Evitare di usare le bevande alcoliche. L’alcool distrugge le cellule epatiche.
    In che modo le cellule danneggiate rigenerano varia da un individuo all’altro.
    Un antecedente lesione al fegato da ignoti e sconosciuti virus o sostanze chimiche
    può anche avere effetto sul processo rigenerativo.
  2. Prendere delle precauzioni quando si usano prodotti chimici di produzione umana.
    Il fegato deve sottoporre a trasformazione molte sostanze chimiche non presenti
    nel passato. E’ necessario fare più ricerche per determinare gli effetti sul fegato
    di molti di questi composti. Quando vengono adoperate nel lavoro delle sostanze
    chimiche nel pulire la tua casa o nel lavorare nel tuo giardino :
    * essere sicuri che c’è una buona ventilazione
    * seguire le direttive di uso di tutti i prodotti
    * mai mischiare dei prodotti chimici
    * evitare di usare delle sostanze chimiche sulla pelle, dove possono essere
    assorbite, e lavare immediatamente se lo si fa
    * evitare di inalare sostanze chimiche
    * vestire degli abiti protettivi
  3. Chiedere consiglio medico.
    Se sviluppi un’Epatite virale o se ti accorgi di avere una malattia cronica di fegato, resta sotto sorveglianza di un medico specialista.

Come potrebbe influire la Cirrosi su altre malattie che potrei avere o sul loro trattamento ?
La responsabilità del fegato sul funzionamento di tutto il corpo è cosi grande che la malattia cronica di fegato può modificare le risposte del corpo ad una varietà di malattie. Funzioni anormali del fegato cirrotico possono :
– avere effetto sulla dose di medicine richieste nel trattamento di altre
condizioni
– avere effetto sul trattamento della malattia diabetica
– alterare il responso del corpo alle infezioni
– alterare la tolleranza alle procedure chirurgiche
Pazienti con Cirrosi sono particolarmente inclini a sviluppare fatali infezioni batteriche, insufficienze renali, ulcere gastriche, calcoli biliari, un tipo di diabete particolare ed il carcinoma del fegato.

Quali sono le mie prospettive con le attuali terapie per una ragionevole salute e quale puo’ essere la sopravvivenza ?
Il trattamento della cirrosi oggi, se si seguono le raccomandazioni del medico, conduce a un miglioramento nella maggior parte dei casi ed il paziente è in grado di proseguire nelle sue attività e condurre una vita normale. Quando la Cirrosi non è stata scoperta precocemnte, la prospettiva per un miglioramento può essere meno favorevole, e complicazioni come le asciti e le emorragie sono più probabili ma si possono comunque prevenire .
Il fegato è un grosso organo capace di compiere le sue funzioni vitali a dispetto di alcuni danni. Ha anche l’abilità di autorigenerarsi (riparare se stesso) ad un grado limitato. Cellule che muoiono vengono sostituite da nuove cellule. Se le cause della Cirrosi possono essere rimosse, questi fattori forniscono speranze ad ambedue i miglioramenti e conducono ad una vita normale.
Si stima che più della metà di tutte le malattie epatiche possono essere evitate se le persone agissero con le conoscenze che già abbiamo a nostra disposizione.
Ogni anno più di 10 milioni di Italiani sono affetti da malattie epatiche e malattie della cistifellea e più di 20.000 muoiono da malattia cronica del fegato e Cirrosi.
Oggi per la maggior parte delle malattie di fegato esistono comunque trattamenti efficaci e l’ultima risorsa rimane comunque il trapianto di fegato che vede l’Italia con i suoi numerosi centri, all’avanguardia in Europa.