Un vademecum per combattere le epatiti. È stato proposto dall’Associazione italiana per lo studio del fegato, che riunisce i maggiori specialisti italiani in patologie epatiche.
In Italia ci sono due milioni e mezzo di persone affette da epatite B e C, e circa 21 mila decessi all’anno per cirrosi o tumore. Le malattie epatiche, inoltre, si configurano come la principale causa di morte nella fascia d’età tra i 35 e i 44 anni. Asintomatiche e con un decorso pluridecennale, le malattie epatiche sono legate a stili di vita e comportamenti a rischio. Per questi motivi è fondamentale la sensibilizzazione ad adottare comportamenti corretti e ad effettuare periodicamente screening di controllo.
In vista dell’estate, inoltre, molti italiani andranno in vacanza in Paesi con un tasso di prevalenza particolarmente alto. Ecco allora le regole da seguire per mantenere il fegato sano.

1) Quando si è fuori casa e in viaggio, mantenere corrette abitudini igieniche e presta attenzione al livello di igiene di ciò che si mangia (l’epatite A si trasmette tramite alimenti infetti come frutti di mare e acqua). Non utilizzare rasoi e strumenti appuntiti di chi non si conosce (il sangue infetto è veicolo di trasmissione di epatite B e C). Non toccare mai aghi o siringhe abbandonate.

2) Seguire una dieta bilanciata (approfittando dell’estate per mangiare frutta e verdura) e fare attività fisica. Ridurre il più possibile l’assunzione di cibi grassi o fritti.

3) Ridurre il consumo di vino e bevande alcoliche. Non mischiare mai alcolici e farmaci (è un insieme che può essere molto tossico per il fegato).

4) I farmaci passano attraverso il fegato: non eccedere mai nelle dosi consigliate.

5) Non fare uso di droghe: quelle sintetiche, infatti, possono provocare danni permanenti al fegato, mentre lo scambio di siringhe può essere veicolo di infezione per le epatiti B e C e per il virus dell’Hiv.

6) Fare attenzione ai piercing e ai tatuaggi, controllando che per farli vengano usati strumenti monouso e sterilizzati. 7) Evitare rapporti sessuali a rischio non protetti e, comunque, utilizzare sempre il profilattico.

8) Vaccinarsi contro l’epatite A e B.

9) Eseguire controlli periodici del sangue.
Attraverso le analisi è infatti possibile controllare il livello degli enzimi epatici, unico modo per conoscere lo stato di salute del fegato dal momento che la maggior parte delle malattie epatiche sono asintomatiche, per cui chi ne soffre spesso non se ne accorge.