SÌ, SÌ, FACILE A DIRSI! CHE NE PENSATE VOI?

Oh scusate, mi presento. Mi chiamo Liver, Mister Liver per la precisione. Liver, lo sapete, vuol dire fegato in Inglese.

Stavo in effetti pensando che non è poi così semplice dire alla gente di far capire cosa è, cosa fa, come si ammala il proprio fegato e soprattutto come mantenerlo sano !

Lo sapete che gli inglesi hanno uno slogan molto efficace che suona anche bene nella loro lingua, perché la parola fegato, cioè “liver” è molto simile alla parola vivo “alive”, al verbo vivere “to live” ed al verbo permettere o lasciare “to leave”. Per cui lo slogan che gli Inglesi usano per sensibilizzare la gente è quasi uno scioglilingua:

“Your liver leaves you alive, leaves your liver alive !” 

che in italiano si potrebbe proprio tradurre come scritto nel poster qui sopra:

“Il tuo fegato ti fa vivere, lascia vivere il tuo fegato !”

Perché? mi chiederete voi.

I motivi sono tanti. Non ultimo il fatto che sul suo conto si sono dette ed ancora si dicono cose condite in tutte le salse. Credete a me! Ne ho sentite di cotte e di crude: a volte è vero, qualcosa di buono, ma spesso solo vere e proprie assurdità.

Allora forse è giusto fare il punto della situazione e conoscere un po’ di più questo benedetto fegato.
Ecco, se permettete vorrei guidarvi io in questa non semplice impresa, già perché io, Mister Liver, ho modestamente una certa esperienza. E credo che alla fine del nostro viaggio capirete quanto proprio lui meriti un po’ della nostra gratitudine ed un po’ più di rispetto. Fidatevi di me e seguitemi!

Per cominciare, vediamo un po’ come si presenta il fegato !

Vedete, ha una forma un po’ strana, direi a piramide disposta di traverso con base a destra e la punta verso sinistra. Lo troviamo nella parte alta dell’addome, subito sotto le coste, alla nostra destra: in tal modo è avvolto e ben protetto dalle coste contro eventuali traumi. Qui alloggiato, il fegato si trova in una posizione strategica: tutto quanto giunge nel nostro corpo dall’esterno ed anche molte delle sostanze che sono prodotte dentro al nostro organismo devono passare sotto il suo controllo prima di potere proseguire: è un doganiere implacabile! (per fortuna). Pesa nella persona adulta in media 1.400 g (circa 1 kg e mezzo !): un po’ di più nell’uomo, un po’ di meno nella donna. Indubbiamente è la più grossa ghiandola che abbiamo nel nostro organismo!  Il fegato è certamente l’organo che possiede tra le più complesse, ed in parte  misteriose funzioni del corpo umano. Organo unico (molti sono doppi, ad esempio i reni e i polmoni), il fegato con i suoi 1500 grammi rappresenta la ghiandola più grande del corpo (Fig.1).  Esso riceve sangue sia arterioso, ricco in ossigeno, tramite l’arteria epatica, sia venoso, tramite la vena porta che raccoglie il sangue proveniente dall’apparato digerente e dalla milza, ricco di sostanze nutritive; tutto il sangue in uscita dal fegato giunge alle vene sovraepatiche che sboccano immediatamente nella vena cava inferiore e quindi nel cuore destro. Nel fegato si trovano inoltre le vie biliari: esse raccolgono la bile che, prodotta dalle cellule epatiche, viene convogliata attraverso piccoli dotti situati nel fegato (canalicoli biliari) in dotti sempre più grandi sino al coledoco e da questo all’intestino.  In comunicazione col coledoco vi è il dotto cistico, il quale permette l’entrata e l’uscita della bile dalla colecisti (o cistifellea), formazione grossolanamente a forma di pera situata subito al disotto della faccia inferiore del fegato.

fegato_normale

Strategicamente localizzato a livello della parte alta dell’addome destro, il fegato ha come compito fondamentale quello di drenare il sangue di provenienza intestinale, catturarne le sostanze nutritive in esso contenute derivanti dalla dieta, metabolizzarle e distribuirle agli altri organi. E’, insomma, il laboratorio chimico del nostro organismo.

Andrebbe più spesso ricordato come nella medicina cinese, da più di 5000 anni, il fegato sia identificato come l’organo più importante nell’uso e nella distribuzione della energia che il rene dispensa. Ma oltre alle sostanze buone, il nostro corpo introita quasi regolarmente sostanze dannose (farmaci, tossici ambientali e additivi alimentari). Tutta questa spazzatura viene eliminata massimamente dal fegato attraverso complesse reazioni chimiche che portano alla formazione di composti solubili in acqua che verranno successivamente eliminati per via renale e/o intestinale. Se paragoniamo i tossici ambientali (massimamente nei cibi) di un uomo vissuto nel medioevo è facile comprendere come essi possano essere profondamente diversi da quelli cui siamo esposti oggi. Ebbene il fegato dei nostri antenati era in grado di svolgere egregiamente le sue funzioni come lo è oggi, ciò indicando la plasticità e la duttilità dell’organo (e in generale dell’uomo) ad adattarsi al mondo che ci circonda.

Oltre ad essere un controllore estremamente vigile, è anche e soprattutto un lavoratore instancabile: lavora sempre ed in silenzio (farebbe la gioia di qualsiasi padrone!). Le sue funzioni sono molteplici, insostituibili ed ancora oggi non del tutto note.